Friday, September 28, 2007

The CHESTERFIELD KINGS "Psychedelic Sunrise" (WICKED COOL records, 18th september, 2007)


Et voilà il brand new lp (uscito il 18 settembre )dei grandi CHESTERFIELD KINGS recensito ottimamente dal Wally.
Mick

I vetero-appassionati di garage sanno sempre cosa attendersi da un nuovo disco dei
Chesterfield Kings, vere icone viventi (insieme a Fleshtones e Fuzztones), depositari fedeli del verbo rock&roll/garage/punk d’estrazione sixties/seventies sin dagli anni ’80.

E non sono mai traditi perché quella di Greg Prevost e c. è una vera ‘missione’ archeologica,tesa al recupero attualizzato dei contenuti ormai cristallizzati nel tempo della ‘vera’ cultura garage/psichedelica,.... ed il titolo del nuovo album ne è la riprova: Alba Psichedelica !

Negli ultimi tempi in modo particolare i Kings di Rochester hanno fatto della citazione una vera e propria arte, che probabilmente a molti potrebbe sembrare sterile, ma -chi ha superato gli ‘anta’ed ha nel dna certe cose li considera semplicemente alla stregua di indomiti templari, tenaci custodi del santo graal.

Il nuovo lavoro, Psychedelic Sunrise, col quale si accasano comodamente con la Wicked Cool di Little Steven, che tanto sta facendo per la rivalorizzazione del patrimonio storico del puro rock americano con il suo Underground Garage, è una vera miniera di citazioni, ma dimostra al contempo una straordinaria maturazione e compattezza di suoni: un vero ‘wall of sound’ chitarristico, ritmico e vocale (molto più curati di una volta i cori!) denso di un’accurata ricerca armonica e melodica e di una varietà affascinante di temi.

Psychedelic Sunrise ha due anime : la prima è quella descritta un po’ sinora, una psichedelia epica direzionata soprattutto verso i tardi anni ’60 britannici, quando gli arrangiamenti e le armonie si facevano più complessi con l’intreccio di suoni e strumenti nuovi (sitar, clavicembalo, harpsichord, e persino violini!) rispetto all’ingenuità beat, con cori sempre più sofisticati.

Ne venne fuori un folto e variegato panorama di bands ‘freakbeat’ (termine coniato molto più tardi),accanto ai capisaldi pop-psichedelici a 33 e 45 giri di Beatles, Rolling Stones, Yardbirds, Traffic ed (in America) dei Byrds. Stiamo parlando di un lasso di tempo tra il’66 ed i primissimi anni ’70.

Il primo brano di P.S., Sunrise (Turn On) ricalca l’incipit vocale di Puzzles degli Yardbirds, ben integrato in un accattivante mood spagnoleggiante (con tanto di nacchere) che poi si dipana selvaggio ed elettrizzante con Greg Prevost sboccato e Paul Morabito, chitarrista ritmico-solista scintillante come non mai, creatore di aggressioni ed oasi soniche stupefacenti!

Rise and Fall è la prima grossa sorpresa: su un ineluttabile ritmo cadenzato Prevost e c. sciorinano fantastici cori alla Byrds ed armonie quasi trascendentali: la raggiunta maturità espressiva è qui una splendida realtà, il suono è denso ed avvolgente: i nostri eroi alle prese con il fatale alternarsi delle fasi vitali?

Il percorso dell’alba psichedelica continua con Streaks and Flashes, brano arioso e solare che inizia ed è attraversato fascinosamente dal tema chitarristico di Child Of The Moon degli Stones (era il lato B di Jumpin' Jack Flash), non si scappa.

Elevator Ride è forse il brano più ortodossamente psichedelico nel senso che i Kings inseriscono ,piuttosto incautamente .a più riprese nel corpo del brano il tema di Set the control for the heart of the Sun dei Pink Floyd (da Saucerful of Secrets). L’effetto é un pò imbarazzante perché la citazione é troppo lampante, vanificando un po’ il valore di un brano stracolmo di energia lisergica.
L’unica caduta di tono dell’album!

La stessa cosa avviene con il sitar,l’inizio ed il refrain di Spanish Sun, che attingono a piene mani allo storico single dei Rolling Stones Paint It Black. In tal caso però riescono ad integrare il tutto con un ottimo sviluppo in progressione dell’armonia.

All’anima più prettamente freakbeat appartengono anche la meditabonda Gone (a tempo di valzer), una riflessione distesa sulla caducità dell’ispirazione artistica (brano che evoca la pienezza del sound di certi Hearbreakers, la band del grande Tom Petty), e Yesterday’s Sorrows, un incrocio tra un outtake di Their Satanic Majesty’s Request (sempre Stones) e le sonorità psycho degli ultimi Yardbirds (quelli con J.Page e J.Beck) con Morabito ancora in superba evidenza.

Entrambi i brani mostrano quanto si sia dilatata la vena compositiva dei Chesterfield Kings.

Addirittura barocco il minuetto di Inside Looking Out, sorta di Lady Jane del nuovo millennio, sapida di clavicembalo e violini (l’avreste mai detto!) con Greg Prevost che mette sul piatto inediti moduli vocali: il brano la dice lunga su quante sfaccettature freakbeat i re di Rochester stiano esplorando e riportando alla luce!

La seconda anima di Psychedelic Sunrise è quella più selvaggiamente americana e più in generale rock&roll: per l’ennesima volta dimostrano di essere i veri eredi del rock dell’oltraggio degli Stones migliori; uno sfacciato Keith Richards-riff apre Stayed too long, nella quale echeggiano anche le New York Dolls più puttane, brano che si fa godere alla grande nella sua fragranza ed immediatezza.

Stesse chiarissime influenze in Up and Down, l’episodio più radio-friendly del disco, con fresche movenze power-pop.
Ma è in Outtasite e Dawn che i C.Kings suonano dannatamente offensivi, due autentici pugni nello stomaco, fradici di fuzz e di magnetiche sortite chitarristiche (Paul Morabito è in possesso di un tocco davvero superlativo!), con Greg Prevost scurrile, jaggeriano al cubo.
Il suo carisma vocale e di performer oggi non teme rivali e lo dimostra alla grande in questi due brani:
‘ I…can’t…wait …till …dawn !’ soprattutto. Qui, nella parte centrale, ricrea all’armonica -insieme all’inesorabile macchina ritmica dei Kings - l’antico Yardbirds-speed (I’m a man, I Wish you would etc…)che i veterani che ci leggono ricorderanno bene!

In definitiva, Psychedelic Sunrise è un disco meno introspettivo ma molto più frastagliato, fresco ed agile del suo precedente, The Mindbending Sounds of Chesterfield Kings. .


Voto : 8 / 10





The Chesterfield Kings
Living Eye Ltd.
PO Box 12956
Rochester, New York 14612 USA
Ph# 585.425.3640
email: c.kings@att.net
http://www.chesterfieldkings.com/

www.myspace.com./chesterfieldkings


PASQUALE BOFFOLI

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POP ARTX Top 20 (week 2)







1. THE ZOMBIES She Does Everything For Me (1967)

2. EQUIPE 84 Un Angelo Blu (1968)

3. THE ROLLING STONES 'Til The Next Goodbye (1974)

4. THE BARRACUDAS Middle Class Blues (1983)

5. SUMMER SUNS Brighter Than The Sun (1991)

6. THE MONKEES Through The Looking Glass (1969)

7.THE MOSQUITOS" I Know A Secret (1984)

8. DALTON Visione Di Una Notte D'Estate (1975)

9. DION & THE BELMONTS A Teenager In Love (Carlo Mastrangelo, Fred Milano, Angelo D'Aleo etc. from "Broccolino" uber alles!)

10. EARLY HOURS Christianne (1997)

11. SHOES Tomorrow Night (1978)

12. ROUSERS Rock'n'Roll Or Run (1980)

13. THE OCTOBER CHERRIES Lay Down Your Love (1970) (great beatlesque /sunshine pop band from SINGAPORE)

14. CLAUDIO ROCCHI La Realtà Non Esiste (1971) ( a psychedelic genius)

15. THE BOYS (USA) She's My Girl, She's All Mine (1975)

16. TOMMY KEENE Hey Little Child (1984)

17. THE EYES (60s) When The Night Falls (1966)

18. MICHELLE PFEIFFER / MAUREEN TEELY Girl For All Seasons (from "GREASE 2 OST" 1982)

19. THE POINTED STICKS " What Do You Want Me To Do" (1979)

20. THE MOBERLYS I want To be Yours(1984)

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Saturday, September 15, 2007

POP ARTX TOP 20 OF THE WEEK







Seguire le varie hit parades( dischi caldi etc.) mi ha sempre molto divertito quando ero un giovane pirla di 13-14 anni.
Ora che sono sempre un pirla ( ma un attimo meno giovane) mi divertirò a scrivere ogni settimana le canzoni che ho più ascoltato durante GIUSTAPPUNTO la settimana andante .
Alla fine la canzone con più punti vincerà la Coppa "Sciampagnné" Mastella per la "DISINTERESSATA devozione alla pubblica amministrazione". Premiazione finale (OVVIAMENTE) all'autodromo di Monza alla presenza di Sua Eccellenza l'Eccellentissimo ER RUTELLI con gentile consorte:) Telecronaca a cura del grande MAURO POLTRON..ieri.

CLASSIFIQUE:

1) THE LONG RYDERS "I WANT YOU BAD" (1986)

2) THE LONG RYDERS "LIGHTS OF DOWNTOWN" (1985)

3) BADFINGER "Come & Get It" (1970)

4)THE BYRDS "I'll Feel A Whole Lot Better" (1965) ( we love the BYRDS!)

5)ALBERTO FORTIS "Milano E Vincenzo" (1979)(against an IGNORANT discographic producer, wonderful track!)

6)THE JAM "Life From A Window" (1977)

7)FOTOMAKER "Where Have You Been All My Life" (1978)

8)BLOTTO "I Wanna Be A Lifeguard" (1980)

9)The CHURCH "Under THe Milky Way " (1988)

10)GLORIA GUIDA "LA Musica E'" (1978)(...una CANZONE che ha SEGNATO un'epoca... e AFFANCULO il giudizio di mediocri "pseudo-intellettuali" PAGATI dai partiti e dalle amministrazioni locali per PONTIFICARE/PROMUOVERE la propria NULLITA' INTELLETTUALE!):)

11)THE BARRACUDAS " Summer Fun" (1981)

12)THE TEMPTATIONS "My Girl" (1965)

13)UMBERTO TOZZI "Stella Stai" (1980)

14)JASON & THE SCORCHERS "Absolutely Sweet Marie" (1983)

15) THE MYSTICS "Ain't No Use" (They Don't) " (1983)

16) NO STRANGE (with Ursus on vocals) "Flowers In The Sunshine" (1983)

17) THE SEARCHERS (70s) "Hearts In Her Eyes" (1979)

18) SPLIFF "Karbonara" (-..e una Cocca Cola!!.."sentimenten grandioso per Italia, Brigate Rosse e Mafia sull'autostrada del Sole ....non ho il becco di un quattrinen e mangio(anzi "mancio") solo Shpaghetti...Carbonaaraaa und una Cocca Cola"" ecc. ecc.,...GRANDISSIMI!, SPLIFF uber alles siempre!) (1982)

19) THE BEATLES " Here Comes The Sun"

20) GEORGE McRAE "Rock Your Baby" (1974)

ps: dal basso in alto NO STRANGE (TUrin 80s neo-psychedelia )foto 1983, ...la splendida starlette yugoslava di film sexy italiani anni '70 MARIA BAXA,..BADFINGER "Magic Christian Music" (1970, 1st lp of the legendary UK band) ....and LONG RYDERS(from LOS ANGELES) SPLENDID lps "STate Of Our Union" (1985) e "Two Fisted Tales" (1986)

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Sunday, September 09, 2007

RICCHI E POVERI versione ACID-PSYCH 1974 (from il leggendario "IL MONELLO")




E tributato un serio e doveroso omaggio al Maestàr ,...torniamo alla nostra attività preferita,..che è quella di SPARARE CAZZATE e di amare la PopArtx & PopCulture!
URSUS ha beccato un lovely albo del 1974 de il Leggendario "IL MONELLO" che includeva un servizio dedicato al NOSTRO UNICO IDOLO FRANCO dei RICCHI E POVERI( e ai suoi pards of course).

Lo splendore AURATICO del servizio consiste nel fatto che i NOstri vengono catturati in full look folk rock-acid-psychedelic-lysergic,...sorta di QUICKSILVER MESSENGER SERVICE /MISUNDERSTOOD /WIZARDS FROM KANSAS meets I VIANELLA .

Nell'epocale servizio viene anche svelato all'ignara popolazione l'arcano dell'origine del NOME. Ed è proprio il Grande FRANCO,nella sua Immensa Bontà, ad illuminarci.
Q: "Perchè avete scelto questo nome?"
FRANCO: "Perchè eravamo ricchi di entusiasmo e poveri di quattrini. La cosa non ci spaventava però". Grandissimo FRANCO, facce sognà!


(..)Cielo blu del mio paese
quattro case e niente più
quattro gatti al sole lassù
fiori rossi dove stai tu
ero il fabbro del villaggio
eri la più bella tu
io piegavo il ferro ma
pieghi il cuore tu
ballavamo nella vigna (...)

Un diadema di ciliege
misi sui capelli tuoi
from "UN DIADEMA DI CILIEGE" (RICCHI E POVERI) Haha ma ve lo immaginate il "biondo" dei RICCHI E POVERI a "piegare il ferro" a torso nudo/tenuta da trapper alla BLEK MACIGNO mentre ,alla sua destra,FRANCO "ferra " il cavallo di CAPITAN MIKI ??Impareggiabili, sempre i PIU' GRANDI!

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Saturday, September 08, 2007

GRAND LUCIANUN



Visto che ho avuto modo di conoscere lui , le sue figlie e sua moglie Adua Veroni -quella che gli è stata accanto quando non era nessuno, non dimentichiamolo!-, che è sorella di mia zia; la morte "dal Maèstar" LUCIANO PAVAROTTI mi ha veramente commosso ed è stata, nello stesso tempo, un'occasione per parlare , coi miei genitori, dei vecchi tempi(tempi sicuramente migliori degli attuali), di persone scomparse ormai da tanti anni, di tagliatelle fatte in casa, di quando si andava in balera in bicicletta , di famiglie più unite etc. etc.

Perciò voglio esprimere, a modo mio, una piccola dedica al "nostar"Lucianun lucàl.Al di là delle viete celebrazioni retoriche e delle banali esternazioni-aria fritta di autorità , pseudo-autorità ,politici locali, assessori alla cultura,assessori allo sport,assessori al cazz.., presenzialisti per diktat di partito, cretini che si appostano davanti alle telecamere durante la diretta tv col telefonino in mano per salutare la mammina(..le mamme degli imbecilli sono sempre incinte, è notorio!) e rompicoglioni vari ...PREFERISCO scriverla in dialetto:

" CIAO Lucianun ; Mòdna, Carp, Fosul, la MOja, Gunsàga, Ravarìn e toota la Bàsa it veul bén.
A' spereum ke in dal ciel al Signur at faga sempar averagh an bèl pjatt ad turtlèn , lasagnj verdi, pasatèj, chiseul Frét e anch' dal bèl cutghìn cun i kraut e dal vin bianc ad Custoza ch'at pjaseva tànt...
Dòrm Ben!"

Tuesday, September 04, 2007

CESARE RAGAZZI 1977 ...THIS IS THE MODERN WORLD!!...and THE REAL NEW WAVE REVOLUTION!



SIGNORI, DOPO LA VISIONE DI QUESTA STRAORDINARIA IMMAGINE, non ho parole!...Lacrimo sangue peggio della Madonna di non so dove.
Parlo uno strano miscuglio di biscardese, josèaltafinidioma, ostrogoto e gaelico antico.

La storia del rock'n'roll non sarebbe stata ASSOLUTAMENTE la stessa senza la RIVOLUZIONE etico-estetica portata da quest'Uomo.

Direttamente dal 1977 ecco l'Immagine che PIU' DI TUTTE ha caratterizzato un'Epoca e incarnato un'Utopia.

Trattasi dell'Immane CESARE RAGAZZI degli esordi mediatici.
Ammirate il villoso petto esibito gagliardamente verso l'obiettivo e SOPRATTUTTO leggetevi con commozione il testo dell'advert pubblicitario (clicking on the pic) dove il Grande CESARE esalta le sue doti di "Tacchino" e playboy latino.
ASsolutamente IMPAREGGIABILE!

Un Uomo UNa Leggenda,...questo è il più autentico DADAISMO.
(scanned By URSUS)

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