Friday, June 29, 2007

I CAMPIONI DEL 1969 !











Su "LE GRANDI RACCOLTE PER LA GIOVENTU'- FIGURINE CANTANTI 1969" edito dalla gloriosa PANINI ed. di MODENA veniva riportata in coda una lista intitolata " I CAMPIONI: RASSEGNA MONDIALE dei CANTANTI CHE HANNO VENDUTO IL MAGGIOR NUMERO di DISCHI NEL PROPRIO PAESE".
Per l'ITALIA venivano citati DALIDA , CELENTANO e PATTY PRAVO.

Ma i nomi più "esotici" per le nostre menti avide di sapere erano i seguenti:

AKKORD , MARIE PAKHOMENKO e MUSLIM MAGOMAEV per l'URSS (tutti per la label MELODIA) ; i DIZZY TUNES e WENCKE MYHRE per la NORVEGIA ; KAREL GOTT (ribattezzato "DIE GOLDENE STIMME AUS PRAG" in Germania) per la CZECHOSLOVAKIA ; LE CHITARRE ROSSE ( label POLSKIE NAGRANIA) per la POLONIA ; ANNA-LENA LOFGREN per la SVEZIA ; IVICA SERFEZI per la YUGOSLAVIA ; MARGARETA PASLARU per la ROMANIA ; WILL TURA per il BELGIO ; YAFFA YARKONI per ISRAELE ; TEREZ HARANGOZO per l'UNGHERIA (QUALITON records) ; LEONARDO per la COLOMBIA , JUAN MANUEL SERRAT per la SPAGNA.

Voilà alcune copertine di CAMPIONI del 1969 che ho rintracciato online

Dal basso in alto : MARGARETA PASLARU ; TEREZ HARANGOZO ; ANNA-LENA LOFGREN col 45 "Regniga /Natt" ; il 45 "Mette , Mette" dei norvegesi DIZZY TUNES ; l'ep "Marija Elena" della popstar yugoslava IVICA SERFEZI ; un 45 tedesco di KAREL GOTT ; l'ed. tedesca di un lp della popstar norvegese WENCKE MYHRE, una bellissima copertina d'époque di un 45 giri della star israeliana YAFFA YARKONI ; e una copertina tipo " a FITTIPALDI facce sognà!!!" della star belga WILL TURA (titolo dell'ep "Van Ruzie Hou Ik Niet").

Per concludere la nostra meravigliosa PATTY PRAVO con "Bravo PRAVO" (lp del 1971).

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Friday, June 22, 2007

best copertine de todos los tiempos pt 10 : Speciale ITALIA -RESTO del MONDO










La disco-dance non proponeva solo soggetti inquietanti come MIKRON ma anche immagini un attimo più interessanti.
Et allora voilà ALBA (PARIETTI) con lo stratosferico singolo del 1985 "Only Music Survives".

L'anno dopo uscì "Hot Stuff fever" di DIVINA (1986).

Le due giovincelle avevano uno sguardo certamente più seducente di quello dell'INEFFABILE, MERAVIGLIOSAAMENTE CUGINO-CAMPAGNANO y LEGGENDARIO DR. ALIMANTADO (che non so chi sia ma da ora in poi, dopo questa strabiliante copertina, diviene uno dei miei musicisti preferiti di sempre );qui alle prese col suo fortunato(?) album del 1978 "Best Dressed Chicken In Town".

Un'altra copertina che ci fa sognare è quella di un gruppo (dei primi 70s immagino) chiamato GLI ALTI E BASSI (con "La Città /Un Soffio di Vento").

Passando un attimo ai comics voilà tre straordinarie copertine del mitico GIGETTO (ispirato evidentemente al NINETTO DAVOLI della pubblicità "der garzone der fornaro" che tutti ricorderete). Gli albi sono intitolati, significativamente : "La Grande Infornata " , " Er Profeta di Piazza Navona" e " AL LUNA.. PORK!!!".

Concludiamo con il grandissimo MIRO (anni '80) di "TU MI REGALI L'ESTATE /CAMMINANDO SUI TETTI DELLE CASE").

http://technorati.com/weblog/

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Saturday, June 16, 2007

BEST COPERTINE de Todos Los Tiempos pt. 9: SPECIALE ITALO-80s-DANCE /" SON TUTTI FIGLI DI BEARZOT (...oops di DEN HARROW!)













E' ormai lampante e MATEMATICO che noi siamo dei fans acquisiti del Grande DEN HARROW, non tanto per le sue pur notevoli(?) qualità vocali, ma perchè ha saputo smascherare -quasi alla maniera dei formalisti russi direi!- i meccanismi strutturali e meta-narrativi che informano quella "deriva spettacolare" che è propinata al popolo-bove in prime-time .
Noi apprezziamo DEN HARROW e lo diciamo dopo aver ascoltato decine e decine di migliaia di dischi .
Tutto ciò alla facciazza di certi coglioncelli pseudo-alternativi"che, nonostante abbiano ascoltato 2 miseri cd nella loro vita , si credono depositari del "Sapere Musicale" e considerano certa "musica di consumo" con fare supponente.


Come è noto il DEN vendette milioni di dischi in tutt'Europa nei mid-80s. Il "fenomeno" DEN diede così il via a numerosi tentativi di imitazione. La particolarità essenziale consisteva nel fatto che questi personaggi avevano spesso nomi " fictitious" e anglofoni.
Ma vediamo alcuni di questi MITICI individui.


INiziamo con il grandissimo TOMMY KERISCH di "Speedy LIfe" , maxi-single del 1985.

Proseguiamo con i RONCUCCY & CRAZY di "Winners" , sempre del 1985.

C'erano poi 2 soggetti che si erano "re-christened" come JOE YELLOW (voilà il suo "Recollection" del 1985) e addirittura (per la serie "MITOMANI NOW") JAMES DEAN ( con il 12" Madame" , 1986):

Ancor più rilevante , direi, era il MOZZART (con 2 zeta!) di "Money" (1987).

Altro disco-mix che fece sognare nell'estate del 1987 fu "Ready For Love" di MORGANA.

Ma il non -plus ultra lo si raggiungeva con l'ossigenato MIKRON di "Polynesia" (1985).

C'erano poi DAVE FORCE ("Play Your Game" , 1985) e DAN ELLER ("Don't Say Goodbye", 1985).
Il 1986 generò il grandioso (?) CLIFF TURNER di "Moonlight Affair".

Chiudiamo questa MAGNIFICA rassegna con 2 leggende che sono anteriori al "boom" DEN HARROW ma che meritano imperituro rispetto comunque.

Mi riferisco al Mitico RUSSELL RUSSELL (che ricorderete come ballerino in una trasmissione della BONACCORTI) di "Venus" (1982) e , SOPRATTUTTO, allo straordinario lp omonimo del 1972 del PIU' GRANDE DI TUTTI ,...vale a dire, LUI PROPRIO LUI....ADRIANO PAPPALARDO.

Questa copertina è già nella mia top 5 (anzi top 3) di tutti i tempi,...sarà VERAMENTE difficile far di meglio!!!

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Thursday, June 14, 2007

BEST (?) COPERTINE de Todos los Tiempos pt. 8 speciale ARENA (or COLISEUM) ROCK










ET voilà altre stratosferiche PEARLS della cultura popolare del XX secolo.
La parte del leone la recita oggi TED NUGENT, già con gli ottimi AMBOY DUKES.
Nei mid 70s divenne una delle icone dell'ARENA ROCK e dei "Duelli" virtuosistici a suon di chitarre infuocate .
Ma, ancor più che per i suoi "duelli", noi, somari come siamo, abbiamo saputo apprezzarlo per la qualità artistica di certe sue copertine.
Perciò ecco , nell'ordine, "CAT SCRATCH FEVER" ( 3° LP , 1977) ; "WEEKEND WARRIORS" (5° LP , 1978); "STATE OF SHOCK" (6° lP, 1979) ; "SCREAM DREAM" (7° LP , 1980) ; e la raccolta "GREAT GONZOS! " (1981).

Ma il GRANDE TED nulla può contro gli eccezionali SAXON di "Dogs Of War" (1995) e gli ormai EPICI SANCTUARY di "Refuge Denied" (1988).

Chiudono la rassegna EDGAR WINTER (uno dei campioni del rock-blues-hard texano, qui in una epocale glam-posa)con "They Come Out At Night" (1972) e gli IMMENSI CUGINI DI CAMPAGNA con lo straordinario "Amor Mio" ,album della loro rinascita artistica del 1998.

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Wednesday, June 13, 2007

"Sometime At Night": intervista ad ANDY BABIUK dei CHESTERFIELD KINGS (by PASQUALE BOFFOLI)





Per la serie : dei Rage Against the Machine non ce ne può fregare un accidente,...W les CHESTERFIELD KINGS & les BARRACUDAS & les LONG RYDERS voilà un'intervista realizzata alla fine di aprile 2007 dal nuestro mitico Pasquale BOFFOLI ad ANDY BABIUK , storico bassista dei GRANDI CHESTERFIELD KINGS.

Mick


Q:"Ciao Andy..che mi racconti dell’Italian Tour concluso da poco?"

Andy: "L’Italian Tour è stato molto divertente.. Vorremmo tornarci non appena esce il nuovo disco".

Q: "Ed il vostro American Tour del 2006 con Little Steven, l’Underground Garage Rolling Rock&Roll show tour? Avete suonato insieme a New York Dolls e Supersuckers, vero?"

ANDY: "E' stato un tour di 20 date negli States con N.Y.Dolls e Supersuckers.
E' stato grandioso! Quasi tutti gli shows sono stati sold-out.
E' stata veramente una cosa selvaggia!
Ci hanno messo a disposizione tre autobus e siamo rimasti in giro per un mese.
E' stato come un rock'n'roll party lungo un mese.
Per saperne di più clicca su
http://www.thechesterfieldkings.com/tour2006na.htm?


Q" Puoi dirmi qualcosa a proposito della vostra collaborazione con Little Steven?"

ANDY " Little Steven ha una nuova etichetta, la Wicked Cool Records. La prima band che ha messo sotto contratto sono appunto i Chesterfield Kings. Noi abbiamo appena finito il nuovo album prodotto da me e da Greg. Little Steven sarà il produttore esecutivo.

Q : "La Wicked Cool Records ha recentemente ripubblicato il vostro ultimo lavoro The Mindbending Sounds Of ... ? Pubblicherà anche il vostro nuovo album?"

ANDY : "Sì, esattamente .. "

Q "Puoi parlarmi del vostro nuovo materiale? Il nome dell’album?"

ANDY : "Non abbiamo ancora deciso il nome dell’album, ma sarà simile a quello dell’ultimo disco. "

Q "Dopo lavori come Drunk On Muddy Water (pieno di blues), Surfin’ Rampage e Berlin Wall Of Sound (pieno di seventies punk) i Chesterfield Kings sono ritornati al garage-punk con l’ottimo Where The Action Is ed il fantastico The Mindbending Sounds Of … Cosa pensa oggi Andy di "Drunk..", "Surfin’ Rampage" e "Berlin..." ?

ANDY : "Personalmente? Mi piace la prima parte di "Drunk on Muddy Water" e tutto Surfin’ Rampage.
The Berlin Wall Of Sound non è un disco che mi piace. Noi non produciamo in genere quel tipo di sound per cui non rientra nei miei gusti. Ci sono poche buone canzoni su quel disco: una è "Come Back Angeline", che fu scritta per noi da DEE DEE RAMONE.

Q "Amo molto il vintage-sound di Mindbending… ! Puoi parlarmi Andy del suo concepimento, della registrazione e missaggio al Living Eye Studio?"

ANDY : "E’ difficile lavorare con gli ingegneri del suono degli studios che non capiscono perché noi vogliamo un vintage-sound. Noi decidiamo in studio il nostro sound.
Un sound molto efficace viene da anni di ascolto e di registrazioni. Il primo album che abbiamo registrato noi fu Surfin’ Rampage, ma non al Living Eye Studio che ancora non esisteva. Quindi registrammo e missammo "Where The Action Is" che concepimmo al Living Eye Studio come tutti i dischi che seguirono. Alcune foto dello studio sono nel nostro website".

Q "Nei brani di Mindbending ci sono profumi di Seeds, Electric Prunes ma ancora una volta molti sentori dei Rolling Stones degli anni ’60: Flashback inizia praticamente come Jumpin’ Jack Flash e Mystery Trip termina con la parole di Jagger in "Goin’ Home "(Aftermath)…
O sbaglio?


ANDY : "Non sbagli…queste sono tutte bands che noi amiamo ed è normale che suoniamo come loro! "

Q "I Don’t Understand è un brano davvero radio-friendly!
I miei complimenti per il vostro songwriting….sei d’accordo con me?"

ANDY : "Mi piace quella canzone….noi l’abbiamo scritta come tema per il nostro film ‘Where Is The Chesterfield King’s. Piaceva anche a Little Steven ma lui pensò di riscriverla per renderla migliore. Aveva ragione ! "

Q : "Mi è parso che i testi di Mindbending (di Greg Prevost?) siano davvero psichedelici.
Che mi dici a riguardo Andy?"

ANDY: "Greg ed io scriviamo liriche profonde e molto immaginifiche. Ci piacciono molto poeti come Allen Ginsberg, Jack Kerouac e William Burroughs. Se questa per te non è psichedelia ... !"

Q : "Quale dei vostri albums ami di più? "

ANDY : "Come sempre ti direi l’ultimo su cui sto lavorando.
Spero che queste risposte ti aiutino.
Per informazioni sul nuovo disco, contatta direttamente la Wicked Cool Records . Grazie per il tuo supporto. Sinceramente .

ANDY BABIUK

The Chesterfield Kings
Living Eye Ltd.
PO Box 12956
Rochester, New York 14612 USA
Ph# 585.425.3640

web site:
http://www.thechesterfieldkings.com/

http://www.chesterfieldkings.com/

PASQUALE BOFFOLI

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Tuesday, June 05, 2007

The CHESTERFIELD KINGS " The Mindbending Sounds Of.....and a Retrospective in Brief" (by PASQUALE BOFFOLI)











I CHESTERFIELD KINGS non sono una band ma una RELIGIONE. Io personalmente iniziai ad innamorarmi del 60s sound proprio dopo aver ascoltato una notte su un programma radio chiamato "Rai Stereo Notte" la loro straordinaria cover di "99th Floor" dei texani MOVING SIDEWALKS. Registrai quella track su un'audiocassetta , me la riascoltai una ventina di volte , e qualche giorno dopo riusciì a trovare in un record-store il loro primo album, il grandioso "Here are..", dove sul retro copertina era riportato un giudizio di JOHN LEE HOOKER che paragonava il loro sound a quello degli early-ROLLING STONES.

Seguiranno due lps ancora migliori, cioè "Stop" e "Don't Open til Doomsday",..che figurano SENZA DUBBIO nella list dei miei 100 favourite albums di tutti i tempi.
E perciò con grande piacere che pubblico questa recensione plus breve retrospettiva scritta da PASQUALE BOFFOLI.

MICHELE B.



"L'ultima fatica discografica di Greg Prevost, Andy Babiuk (membri storici), Mike Boise (drums) e Paul Morabito (guitars)- The Mindbending Sounds of...- risale al 2003, pubblicata dalla Sundazed , é stata ristampata recentemente dalla Wicked Cool, che pubblicherà pare prestissimo anche il loro nuovo lavoro già pronto.
The Mindbending Sounds of... é un ottimo album nel quale i Kings ,oltre naturalmente a riproporre tutti i clichés garage a loro cari ,mettono a punto un sound psichedelico profondo e denso, moderno e timeless allo stesso tempo: grandi sovraincisioni e lavoro in studio, brani molto cadenzati ed ipnotici, felice vena compositiva.

Trip Through Tomorrow, Running Through My Nightmares, Mystery Trip, Disconnection, Transparent Life, mai frenetici ma sempre magnetici vedono la proverbiale stentorea sguaiatezza vocale di Greg Prevost sposarsi ad una ricchezza timbrico-strumentale sorprendente, con Andy Babiuk impegnato oltre che al basso con una moltitudine di accessori vintage- Bijou dulcimer, baritone guitar, hohner pianet (un pò il Brian Jones della situazione)- e Paul Morabito che si produce in alcuni soli riverberati da antologia oltre che alle tastiere.

Le sorprese poi non mancano : il grande Jorma Kaukonen (Jefferson Airplane, Hot Tuna...) alla lead-guitar in Mystery Trip e Death Is The Only Real Thing.. stile inconfondibile, quasi a gettare un ponte con un passato irripetibile.

E Little Steven che collabora a vario titolo (producendolo) a "I Don't Understand", perfetto gioiello pop-psyche, sorta di "Kicks" del nuovo millennio, l'episodio più radio-friendly dell'album.
Little Steven, che ne firma anche le liner-notes a mò di pigmalione spirituale, si sa, é divenuto negli ultimi anni il guru del garage americano con il suo progetto Underground Garage cui i C.Kings hanno partecipato.
Dal 6 novembre al 1° Dicembre 2006 hanno partecipato in America all'Underground Garage Rolling Rock & Roll Show Tour insieme a numerose bands tra cui New York Dolls e Supersuckers, 20 date itineranti tra la west e la east coast, il che li ha riportati notevolmente agli onori delle cronache.

Tra le maggiori citazioni disseminate nei brani di The Mindbending... come non nominare Seeds, Electric Prunes, ed ancora una volta, inevitabilmente, i Rolling Stones degli anni '60 (da sempre vera e propria monomania artistica di Prevost e c.): la dura Flashback inizia con un riff chitarristico ed un one-two di Greg praticamente fotocopiate dalla Jumpin' Jack Flash della premiata ditta Jagger-Richards e alla fine di Mystery Trip Prevost farnetica come Jagger negli undici minuti della famosa "Goin' Home" (Atfermath,1966).
Del resto avevano o no copiato la copertina originale di Atfermath nel loro lavoro Let's Go Get Stoned (Mirror/1994), quello con la cover di Street Fighting Man?
Questo lavoro conteneva anche un'ottima cover di "I'm not talkin'", che conoscevamo dall'adolescenza nella versione al fulmicotone degli Yardbirds.
Rollingstoniani sino al midollo, soprattutto lui, Greg Prevost, nel distorcere vocali e parole, sboccato quanto e più del suo totem Jagger

Di eseguire covers i Chesterfield K. ne hanno fatto attraverso gli anni un'arte (alternandole però sempre a brani originali) giunta al culmine dello splendore con Where The Action Is! (Sundazed /1999), quando ancora militavano i due chitarristi Jeff E Ted Okolowctz: tra le altre, inarrivabili versioni di Happenings ten years time ago (Yardbirds), I'm not like everybody else (Kinks), I'm five years ahead of my time (Third Bardo), 1-2-5 (Haunted), Sometimes good guys don't wear white (Standells).

Dei Chesterfield Kings rimangono imperdibili anche opere come il primissimo grezzo "Here Are The Chesterfield Kings" (Mirror/1983), dove la loro conoscenza della materia sixties era già lapalissiana, il seguente Stop (Mirror/1985), nel quale la piegano con grande efficacia ad originali (di Babiuk in primis) agili e penetranti come "I cannot find her", "She told me lies" e "Cry your eyes out".
La loro versatilità nel maneggiare l'immarcescibile archivio sonoro di cui ormai sono custodi fedeli é confermata da "Don't open til doomsday" (Mirror/1987), con originali come Selfish little girl, Everywhere, Ain't no use a testimoniare di un marchio di fabbrica inconfondibile; ma in Social end product il suono si indurisce notevolmente, tendenza confermata dal lavoro successivo "The Berlin wall of Sound" (Mirror/1990), che fa registrare un innamoramento dei Kings per un suono molto più metallico, molto vicino al primo punk americano dei '70 (Stooges, N.Y.Dolls, Heartbreakers...) ed al rock&roll più puro.
In genere questo non é album molto amato dai fans e dalla critica (o sbaglio?) eppure fa registrare vere e proprie scariche di adrenalina come Who's to blame, Dual action, Sick and tired of you, Love, hate, revenge o Pills, una baldanzosa cover dei Dolls ed é inoppugnabile segnale di grande eclettismo che li porterà nello stesso anno a pubblicare "Drunk on muddy water", sempre per la Mirror, dove rivisitano il blues acustico ed elettrico e nel 1997 a prendere una sbandata per la musica surf. I 32 brani di "Surfin' rampage", doppio su vinile (Mirror/1997) sono un'ennesima bizzarra incursione dei re di Rochester nelle pieghe della musica giovanile, questa volta tra i '50 ed i '60.
Nel 1999 chiudono il cerchio tornando alla grande con rinnovata perizia e convinzione al sixties-garage, con "Where the action is "(di cui sopra) che praticamente contiene per intero Tripin out (The many moods of C.K.) un e.p. di sixties covers uscito solo su vinile nel 1997 per l'etichetta spagnola Imposiblle a supporto del loro tour ispanico.
Per concludere non si può tralasciare la preziosa compilation" Night of the living eyes" (Mirror/1989), contenente A and B-sides e live-songs risalenti al primissimo periodo della band, tra fine '70 e primi '80, compreso il loro primo 45 del 1979, " I ain't no miracle worker".
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PASQUALE BOFFOLI




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