Thursday, August 23, 2007

10 Years Of BAD AFRO: 10 Anni (e più) di Bollente Garage-Punk dalla Scandinavia" plus DRAGONTEARS "2000 MICROGRAMS FROM HOME (by PASQUALE BOFFOLI)
















Voilà un breve special del Pasquale sui 10 anni (à peu près) di una delle etichette più valide e lungimiranti nell'ambito del r'n'r più autentico & senza compromessi come piace a noi,la danese BAD AFRO records. Allegata una discografia "historica" essenziale e la recensione di una delle brand new issues della label di LARS KROGH, c'est à dire l'ultimo disco dei DRAGONTEARS di Copenhagen, side-band di LORENZO WOODROSE dei BABY WOODROSE , including members degli ultra-psichedelici ON TRIAL.

Michele

I N T R O 1996 / 2006

L'anno scorso Mr.Lars Krogh e c. hanno festeggiato con una serie di fantastici concerti dieci anni di attività della Bad Afro Records, l'etichetta danese da lui fondata nel 1996, che più di ogni altra (Low Impact, Feedback Boogie ...) dalla lontana Scandinavia ha generato -nel giro di boa del nuovo millennio- un'autentica fiammata neo-garage europea (ma anche punk e rock&roll) che ha portato per un magico attimo un genere eternamente 'di nicchia'ai clamori delle cronache.
Due a mio parere in questa decade i dischi della Bad Afro che più hanno eccitato fans e critica e venduto in modo rispettabile -se confrontato al target medio non certo esaltante di questa 'estetica' rock .
Money For Soul (2003) dei favolosi Baby Woodrose, autentici 'timeless' fuoriclasse, raccolta visionaria ed ineguagliata di acidi anthems garage-punk di purissima estrazione sixties e This Condition Is Incurable (2001) degli svedesi Maggots, capitanati dal veterano Mans P.Mansson, eroe -coi Wylde Mammoths e Crimson Shadows- della primissima ondata garage scandinava anni '80: un album di garage punk aggressivo e moderno, molto più rockistico nel senso rollingstoniano del termine, che paga sentiti tributi ai precursori DMZ e Flamin' Groovies.
Ma nel corso di questi dieci anni, grazie ad una fede incrollabile ed ad un lavoro certosino e costante di ammodernamento del patrimonio garage e punk più grezzo e primordiale degli anni '60 anni la Bad Afro ci ha fatto conoscere ed ha svezzato tantissimi talenti : Flaming Sideburns, On Trial, Defectors, Sweatmaster, Royal Beat Conspiracy, Chronics, Festermen, Burnouts, Silver, Slideshaker, anche grazie ad una folta produzione di 7" Singles su vinile.
La forza d'urto di cui sopra forse si é affievolita negli ultimi due, tre anni ma nella prima parte del 2007 la Bad Afro ha fatto uscire tre dischi favolosi e molto diversi anche se legati da un comune 'credo' nel sound rock più incontaminato da fake waves inconsistenti e passeggere.
Andiamo ad esaminarli.

www.badafro.dk

PASQUALE BOFFOLI



2 0 0 7

THE DRAGONTEARS : 2000 MICROGRAMS FROM HOME


Uscito nel marzo del 2007 e curato in tutto e per tutto da Lorenzo Woodrose, leader (guitar/vocals,organ) dei Baby Woodrose questo disco ne rappresenta l'incarnazione più profondamente 'psichedelica', oltre che il ritorno della band nell'ovile della Bad Afro dopo la parentesi di Love Comes Down, peraltro ottimo disco, inciso per la Playground Music. .
Dragontears quindi come ennesimo side-project (dopo gli antichi/deceduti Disconnecred Flowers, Pandemonium e Spids Nogenhat) di Guf Lorenzen che vede partecipi -con coloriti pseudonimi: The Moody Guru, Fuzz Daddy, The Hobbit- anche attuali membri degli splendidi e crepuscolari On Trial (Lorenzo ne fece parte agli inizi), alle prese con misteriosi aggeggi sonori come swoops, bubbles, audio hallucinations ,accanto ai più tradizionali banjo e glockenspiel.
Le intenzioni sperimentali dei Dragontears sono palesi e Lorenzo Woodrose ce ne parla compiaciuto nell'intervista che ci ha concesso (é la seconda volta che ci sentiamo, dopo l'esplosione nel 2003 di Money for Soul!) : si tratta di 40 minuti di musica diluiti in 6 brani legati senza soluzioni di continuità da segmenti visionari ed allucinati nei quali l'inconfondibile impronta epico/acida dei Baby Woodrose appare stemperata in una stagnante liquida psichedelia fatta di chitarre ed organi riverberati e timbriche/strumenti vintage-analogici, un'infida palude sonora nelle cui sabbie mobili la psiche annega morbidamente !
La porzione più emblematica sono indubbiamente i diciotto (!!!) minuti di The Doors Of Prescription, ipnotici e minimali, un allucinato affresco meccanico che lascia riaffiorare tutte le nostre segrete paure: sfuma per poi evocarne l'ectoplasma nella finale , visionaria Heliodrone.
Hobbiten's Drom é ,al contrario, fatata e popolata di elfi.
Microdof e Doubstains si perdono negli anfratti di un garage stupefatto e ridondante; Borderline vive di potenti rifrazioni lisergiche 13th Floor Elevators style, anche se Lorenzo Woodrose nega questa influenza nell'intervista, ma a mio parere, nel suo disarmante umorismo si ritrae solo un pò timidamente davanti a lusinghieri paragoni.
2000 Micrograms From Home é solo un esperimento (il nuovo lavoro di Baby Woodrose, Chasing Rainbows ,già incalza, in uscita ad ottobre 2007) a quanto dice Lorenzo, ma sfonda molte porte percettive (oltre che i limiti del garage tradizionale )ed ha la capacità di trasportare quasi in una dimensione sensoriale parallela.
Vorresti che quei 40 minuti si autorigenerassero ancora ed ancora conducendoti per mano in un trip infinito!

www.myspace.com./dragontears2000
www.badafro.dk

Voto: 8/10

PASQUALE BOFFOLI


Bad Afro Records essential Discography 1996 / 2006



- V/A : Pushing Scandinavian Rock to the Man vol.1 (2000) vol. 2 (2001) vol.3 (2002)

- Flaming Sideburns (Finland): It's Time to Testify (2000)

- Festermen (Finland) : Full Treatment (2000)

- Flaming Sideburns (Finland): Hallelujah Rock'n'rollah (2001)

- The Maggots (Sweden) : This Condition Is Incurable (2001)

- The Burnouts (Denmark): Close ti Breakevil (2001)

- The Chronics (Sweden) : Make You Move ( 2002)

- Royal Beat Conspiracy (Sweden) : Dig It! (2002)

- Sweatmaster (Finland) : Sharp Cut (2002)

- Baby Woodrose (Denmark) : Money For Soul (2003)

- Baby Woodrose (Denmark) : Blows Your Mind! (2003)

- Baby Woodrose (Denmark) : Dropout! (2004)

- Sweatmaster (Finland) : Song With No Words (2004)

- The Defectors (Denmark) : Turn Me On (2004)

- Sweatmaster (Finland) : Tom Tom Bullet (2005)

- On Trial (Denmark): Forever (2006)

- Flaming Sideburns (Finland) : Back to the Grave (2006)

Labels:

Wednesday, December 06, 2006

DELICIOUS "Pop Gun" (Massive Arts , 2004)


Per la serie "The Crusaders of Pop-difendiamo il POWER POP!" ,..voilà una mia recensione piuttosto non-accomodante (oserei dire)nei confronti di una di quelle bands che certa critica IGNORANTE definisce power pop pur non avendo date bands ONESTAMENTE un accidente a che fare col power pop STORICO!
Visto che gli islamici (ma anche i papisti) si INCAZZANO quando viene fatto il nome di Dio invano,..non vedo perchè anche noi non dovremmo INCAZZARCI quando viene INOPINATAMENTE pronunciata la SACRA Parola Power Pop...Chiediamo sentitamente all'On. Mastella che d'ora in poi tuteli i power-poppers in quanto minoranza...(..oppss , ma forse chiediamo troppo,..il power pop come Weltanschauung assicura uno scarso numero di voti y/o poltrone..immagino ! :))


Che il punk rock ( o similia) sia diventato ormai uno dei fenomeni più “trendy” dal punto di vista mediatico lo sa anche mia nonna che pur è leggermente (leggermente?) rimbambita ed è dai tempi di “Luciano Serra Pilota” con Amedeo Nazzari che non acquista un disco .
I Delicious propongono una sorta di poppetto punk-EMOeggiante ultraplastificato e iperprodotto che dovrebbe ,nelle intenzioni , far breccia nel cuore del pubblico adolescenziale italiano .
In tutto ciò , beninteso, non c’è nulla di male; una delle mie bands preferite di sempre (The MONKEES) nasceva in fondo dagli stessi presupposti “commerciali”.
Il problema, in questo caso specifico , è che qui però manca abbastanza evidentemente, alla band in questione, il senso della scrittura pop .
Le 12 tracks del disco si succedono piuttosto uniformi e monotone senza quasi mai provocare quei sussulti o quei brividi di “jouissance” che solo le alchimie di una pop song ben costruita (sia essa “Echo Beach” di MARTHA & THE MUFFINS, “Summer Fun” dei BARRACUDAS ,”Respectable Street ” degli XTC o ….“Love Boat ” di LITTLE TONY ! ) sanno darti.
La cosa che più mi ha lasciato perplesso è che il sound del gruppo è stato frequentemente definito/etichettato come POWER POP.
Ora: io FORSE di musica non ne so nulla ; avendo una collezione di soli 14.000 dischi (almeno!), alcune centinaia dei quali, guardacaso!, proprio di power pop “storico” e non .
Però, nonostante la mia abissale “ignoranza “, penso di poter affermare con una certa tranquillità e cognizione di causa che: se questo è un disco di power pop io mi chiamo GIAMPIERO GALEA’ e non ho mai magnato un “quarto de bue” in vita mia.

Che certi recensori compiacenti abbiano addirittura accostato i DELICIOUS ai WEEZER (probabilmente solo perché nella foto sul retro cd la band appare attorniata da dischi dei Weezer) è un’ulteriore riprova di quanto pressappochismo e scarsa cultura rock ci siano , purtroppo, in Italia .
A certi presunti esperti consiglierei di ascoltarsi almeno 16 ore al giorno l’opera omnia di BADFINGER , BARRACUDAS , LAST , SOFT BOYS o DOM MARIANI .
Forse allora capiranno il significato di Pop Song … e andranno a scrivere di coito facciale su “Le Ore Trimestrale”.
In definitiva e apertis verbis : non toccatemi il power pop , una delle poche religioni rimastemi , o mi incazzo come l’interista medio quando “ammirava” le sublimi, inarrivabili, inenarrabili prodezze di Aaltonen , Cirillo e Gresko!

Michele” Long Ryders ” Ballerini






"

Labels:

Tuesday, September 19, 2006

DEE JAYWALKER "59 O' Clock" (Nicotine rec. ,2006) (Kortrijk, Belgium , '77 rock'n'roll)










Questo è senza dubbio uno dei dischi di stretta derivazione ’77 punk che più mi ha favorevolmente impressionato in questo 2006.
DEE JAYWALKER (meglio noto al “grande pubblico” per essere stato il lead guitarist di MARKY RAMONE & THE SPEEDKINGS) è, più propriamente, una delle icone del rock indipendente belga; si vedano le sue militanze in innumerevoli bands; in particolare negli ORGANIZED PLEASURE , nei “leggendari” DEFINITIVOS e nei “garage”
MIDNIGHT MEN ( dei quali penso di avere un paio di tracks su una old belgian compilation chiamata “Girls And Guitars).
“59 O’Clock” è un disco di inequivocabile impronta ’77 punk . Trattasi però ( e questo è un grande merito, a mio parere) di punk rock mai fine a se stesso ma sempre profondamente intessuto nelle sue (naturali) ascendenze 50’s e 60’s.
I brani che preferisco sono l’opening “Sidewalkin’”, che ricorda molto da vicino l’IGGY di “Lust For Life”; l’ottima title-track; sorta d’incrocio “mutante” tra il primo PLASTIC BERTRAND” ye-ye” e i FLESH FOR LULU (chi se li ricorda? immagino pochi); i purissimi 77 r’n’r-punk assaults di “Concrete Jungle”(bellissima) ; “GoodCopBadCop”; “Wild Curves” ; “Cold Breeze” e “H Bomb” (dove, ancora, emerge una chiarissima impronta IGGYPOPiana).
Presente anche un omaggio a Marky, con la cover di “(Gimme Gimme) Shock treatment”.
In definitiva (or better, ..in Definitivos) disco davvero di buona fattura e che merita attenzione.
Belgian rock rules OK.

Info :
www.myspace.com/nicotinerecords , mp3 downloadable from Nicotine rec. website ,here:
http://www.nicotinerecords.com/downloads/mp3/Dee_Jaywalker_59_o_Clock.mp3

Michele Ballerini
longryders@gmail.com

Labels:

Sunday, May 14, 2006

DANTE MESCHIARI " Moser Campione /(strumentale)" 45 giri (Airplane rec. , 1983)






Per la serie "al TRASH non c'è mai fine" voilà un assurdo 45 giri del 1983 (o più probabilmente del 1984) volto a celebrare (in salsa italo-disco) le imprese del Grande FRANCESCO MOSER.
Per tutti noi ultrà storici (chi non ricorda il dualismo MOSER-SARONNI? )del leggendario vincitore di 3 Paris-Roubaix consecutive(1978-79-80)(ma anche di quasi tutte le altre classiche: dalla GAND-WEVELGEM, alla PARIS-TOURS , al GIRO DI LOMBARDIA (2 volte), al CAMPIONATO del MONDO 1977 ecc. ecc.) questo disco è un absolute MUST.
In totale il mitico individuo vinse su strada 284 corse (è ancora nella top 5 dei plurivittoriosi di tutti i tempi ; classifica guidata ,ovviamente , da EDDY MERCKX), più un numero imprecisato di vittorie su pista.
Erano i tempi di BERNARD HINAULT , GIANBATTISTA BARONCHELLI , ROGER DE VLAEMINCK , LUDO PEETERS , DIETRICH THURAU , per non parlare di miti assoluti come i gregari PARECCHINI, Alfio CHINETTI , Claudio BORTOLOTTO , Amilcare SGALBAZZI e OSLER.
Se penso che questi sono invece i tempi di Moggi , Pairetto e dell'arbitro De Sanctis ....MI VENGONO I BRIVIDI! :)
attached: tra le altre: Moser e Merckx alla Milano-Sanremo 1977 (foto tratta da International Cycling Sports , 1977) ; Moser alla Paris-Roubaix; Moser vince il Campionato Mondiale 1977 e una foto del suo grande amico/rivale ROGER DE VLAEMINCK , + of course la copertina del disco.

Labels:

Tuesday, May 02, 2006

DEADBURGER "S.t.O.R.i.E." CD (Wot 4 rec. , 2002)



I DEADBURGER from Florence sono un gruppo assolutamente valido (vinsero tra l'altro un'edizione di AREZZO WAVE). La loro musica è una miscela veramente imprevedibile di new wave, psichedelia, Canterbury sound, progressive, kosmische rock alla NEU, influssi TUXEDOMOONiani etc. etc. La band sta lavorando ora al nuovo album, intanto voilà la recensione che scrissi nel 2003 concernente il loro 2° album, uscito per la dutch label WOT 4 records.
"Al loro 2° album , i fiorentini Deadburger vengono ad imporsi come uno degli ensemble più validi e polimorfi dell’intera scena italiana. Già dalla scelta del nome (letteralmente: “hamburger di morto”, tratto da “2022: I Sopravvissuti”, allucinante film anni ’70 di Richard Fleischer nel quale si preconizzava una società “de-evoluta” totalmente dominata da uno Stato Assolutizzante e spietato), i Deadburger si pongono come essenza antagonista, sarcastica coscienza critica di una società occidentale (quella del cosiddetto “capitalismo selvaggio” , o meglio “turbocapitalismo” nella definizione di Edward Luttwak riportata nello splendido booklet del disco ), che ha ormai perduto qualsiasi traccia morale e senso pieno della vita. Se la gran parte delle bands attuali (si pensi a certi poseurs pseudo-anarco-punk da baraccone mediatico) si limita a retoriche e imbecilli invettive anti-sistema, i Deadburger non hanno paura di colpire duro .
Nel loro precedente cd , per fare un esempio, c’era un brano dove una nota azienda petrolifera USA veniva dipinta non per i suoi “meriti” commerciali , ma per il tremendo dissesto ambientale che ha prodotto sul territorio del delta del Niger , prima oasi naturale assolutamente incontaminata:” piogge acide, malattie della pelle, foreste di tubature, bambini che non hanno mai visto le stelle , perché da quando sono nati c’è sempre stata una coltre di fiamme e fumo a coprire il cielo” .
Un gruppo che, come questo, sa aprirci gli occhi su realtà spesso occultate e manipolate dai media, va assolutamente rispettato.
Dal punto di vista strettamente musicale; partendo dal concetto “storico” di psichedelia (musica come forma d’arte “totale” e mind- expanding), i Deadburger elaborano uno stile multiforme e estremamente vario che ha l’obiettivo dichiarato di sorprendere in continuazione l’ascoltatore e di farlo così meglio “compartecipare” allo svolgimento del brano .
Forme della canzone d’autore(“110 Giorni”), splendidi passaggi jazz rock (“Electroplasmi”), trame elettroniche, citazioni kraftwerkiane, incubi post-rock, aperture notturne, scarne tracce di pop obliquo alla Wire, inserti orientaleggianti memori dei primi Tuxedomoon e tantissimo altro convivono nelle 14 tracks del disco (e spesso in uno stesso brano).
Il risultato è assolutamente apprezzabile. I Deadburger non annoiano mai e ci aggrediscono in continuazione con le loro provocazioni /acculturazioni verbali e musicali. Un disco da ascoltare, riascoltare, leggere e rileggere , sempre sorprendente. Da segnalare tra gli ospiti Roy Paci, Andrea e Gionata Costa (Quintorigo) e Odette Di Maio (Soon).
Michele Ballerini"

Labels:

Saturday, April 22, 2006

DI MAGGIO CONNECTION / The LEGENDARY KID COMBO " For A Bottle Of Whiskey" split 7" (Area Pirata , 2006)






Quando la puntina ha iniziato a scorrere sulle note "killer" di "The Wildest Game" (DI MAGGIO CONNECTION) sono balzato dalla sedia (mi sono preso anche una maledetta ginocchiata, dannazione!) e mi sono detto : "Mon Dieu! e questi chi c..o sono??? Gli STRAY CATS??".
In effetti l'ascolto di questa splendida e deragliante track in purissimo early 80s neo-rockabilly style mi ha riportato ai tempi dei primissimi anni del Liceo quando ascoltavo tutto il giorno "Rant & Rave" degli STRAY CATS o "Rockabilly Music" , straordinario lp di RAY CAMPI & HIS ROCKABILLY REBELS o uno strano lp che comprai da FNAC a Paris in gita scolastica , chiamato "Rebels 'Til The End"(1982)di una band UK chiamata ROCKABILLY REBS.
Erano i giorni in cui indossavo il giubbotto alla RALPH MALPH (quello nero con le maniche bianche) ; pensavo all'America come a un cielo di canditi e di icone pin-ups , mi facevo fotografare davanti alla Tour Eiffel con altri due imbecilli miei compagni di classe in posa tipo copertina del QUARTETTO CETRA primi anni '50 e in cui, alla sera, quando nessuno mi vedeva, mi piazzavo davanti allo specchio e dicevo "....heyyyyy!" come ARTHUR FONZARELLI.
Davvero fantastica track . Non meno valida "Worn Out Life", con un riff di chitarra esplosivo che mischia EDDIE COCHRAN e (addirittura) gli HEARTBREAKERS di JOHNNY THUNDERS.

I LEGENDARY KID COMBO sono invece la new band di DON BAT, già leader dei bravissimi pavesi KIM'S TEDDY BEARS ; qui attorniato da new pards rispondenti ai nomi di Dr. Cyclops; Lucky Luke; Big Boss e il leevancleefiano EL SENTENZA al banjo.
www.dimaggioconnection.com
Le recherche stilistica già adombrata nell'ultimo album dei KIM'S TEDDY BEARS (da me recensito time ago) verso le country roots, l'hillibilly e persino l'honky tonk , prosegue decisamente con questa nuova band che, definisce il suo "mess of different styles" col neo-logismo :COCK-A-BILLY.
L'intento è proprio quello di immergere l'ascoltatore nelle "wild atmospheres" tipiche dei saloons , e di narrare (come nella più autentica honky-tonk tradition ) storie di donne di malaffare e di cowboys tristi o ubriachi.
Il tutto però reso con un sound molto più velocizzato del normale country, memore dello spirito "terroristico" dei primi POGUES.
Ottima la loro cover di "San Quentin" del GRANDE JOHNNY CASH.
Il primo promo demo della band è scaricabile at
www.myspace.com/thelegendarykidcombo
Nel complesso split veramente riuscito per ARea Pirata.
Michele Ballerini


Labels:

Wednesday, March 01, 2006

DAMNED "New Rose /Help" 1° 45 (Stiff, 1976) plus belgian & french version








Innanzitutto vorrei ringraziare (il 3 marzo questo blog compirà 2 months, da quando ho messo il counter) , tutti i ragazzi che m'han fatto i complimenti per il mio lavoraccio. Fa piacere vedere che in un'Italietta sempre più preda di "Furbetti",furfantastri di infimissimo livello morale e ..fermiamoci qui va! sennò, se entro nei particolari, FACCIO dei DANNI!:)...ci sia chi sa apprezzare chi fa le cose per pura passione e cultura. Un grande grazie anche a Francesco che sta attivamente aiutandomi nel lavoro , e a Pibio per i suggerimenti iniziali su come attivare i /links etc..
Detto questo, voilà quello che è considerato dalla "critica" come il primo 45 giri in assoluto del punk rock propriamente detto.
Uscì per la Stiff (codice BUY6) nel 1976 e conteneva , sul retro, una cover di "Help" dei BEATLES.
Il vinile aveva il "push out" perchè , come ricorda Francesco, che possiede una copia originale :"Gli inglesi non usano i riduttori che abbiamo noi sugli stereo (tondino che si mette per ridurre il buco grande in buco piccolo), quindi molti 45 giri inglesi dell'epoca uscivano già con il riduttore ("push out")".
In allegato anche la stampa francese del singolo (per la mitica Skydog rec.) e quella belga che , sul retro , al posto di "Help" , aveva "Stab Yor Back" e "Singalonga Scabies" plus una spilletta primi anni '80.

Labels:

Friday, February 24, 2006

DIRTY ACTIONS "Rosa Shocking / Figli Del Demonio" (Cramps , 1980) cover art plus vynil rosa shocking




Visto che siamo in tema di new wave icons, voilà la cover art e la scannerizzazione del vinile (rigorosamente color ROSA shocking) del singolo dei DIRTY ACTIONS fattami direttamente da Johnny Grieco (vocalist della band ed ex grafico del mitico "Rockerilla" primi anni '80). Tra l'altro io avevo il 45 solo in tape, so è la prima volta che anch'io vedo la copertina :)
Per saperne di più sulla band e (particolarmente) sulla fanzine editata da Johnny e da Rupert Bottaro nel 1980, check la mia prefazione al book /catalogo"Le Silure D'Europe Journal d'Information Démentiel...." uscito in novembre al M.E.I. (F.lli Tocci editore) (nel book ci sono scritti/prefazioni anche di miti della pop culture italiana tipo Federico Guglielmi, Vittore Baroni , Rupert, Luca De Gennaro, Gianluca Umiliacchi, Stefano Gilardino , Luca Boschi etc. etc.)
http://www.punkadeka.it/modules.php?name=News&file=article&sid=491
soon too an interview su Punkadeka sulla Genova 1980
Michele

Labels:

Tuesday, February 21, 2006

DR. FEELGOOD "Down By The Jetty" 1° LP (U.A. , 1975) & "She Does It Right / I Don't Mind" 2° 45 (1975)





Il pub-rock (genere prettamente BRITISH e che si rifaceva alla "rough purity"del sound di JIMMY REED , di CHUCK BERRY , dei primissimi ROLLING STONES , PRETTY THINGS e ANIMALS) fu importantissimo nel codificare gli stilemi del primo punk rock.
Agli albori del 1975 uscì un album ( registrato rigorosamente in "mono") il cui "fondamentalismo" r'n'r debitamente modernizzato e velocizzato ebbe profonda influenza su DAMNED , CLASH , JAM , STRANGLERS , ONLY ONES etc. etc.
La band proveniva da Canvey Island (nell'East Essex , near London) e il nome era preso da una song di JOHNNY KIDD & THE PIRATES (former band del chitarrista WILKO JOHNSON).
"She Does It Right" ; la cover di "Boom Boom"(John Lee Hooker, poi ANIMALS) ; la splendida pop gem "One Weekend"; "I Don't Mind" (puro WILLIE DIXON / Rolling Stones 1st lp style); "All Through The City" e l'ultra-energetic medley "Bonie Moronie /Tequila" (con BRINSLEY SCHWARTZ , altra leggenda del pub-rock, al sax) sono i brani migliori di questo importante esordio.
Con questo disco il blues (da sempre musica della "sofferenza" ) apriva la strada alla nuova sofferenza urbana del punk.Disco di fondamentale rilievo storico.PUNTO.
Michele Ballerini
visit these great sites:http://homepage1.nifty.com/wilkojohnson/index_EG.html e www.drfeelgood.de/

Labels:

Blogarama - The Blog Directory links